Più ci avviciniamo all’inizio del downswing – al momento ovvero in cui il corpo comincia a far marcia indietro per avvicinare il bastone alla palla nella fase d’impatto – più le singole preferenze dello swing devono lasciar spazio a quella serie di denominatori comuni a tutti i giocatori di classe.

Detto questo si può dunque comprendere come l’apice della salita sia un momento cruciale, in quanto esso precede l’azione di discesa del bastone verso la palla attraverso il cosiddetto punto di non ritorno, quella fase dello swing durante la quale lo slancio del bastone prende il sopravvento e le azioni consciamente governabili diventano minime.

Raggiungere una corretta posizione all’apice ci può permettere con più facilità di iniziare il downswing nella maniera corretta, ed è per questo che in questa sede la consideriamo come una parte così importante dello swing.

Osservando le figure che ritraggono il top della salita potrete notare in esse tutta una serie di riferimenti. Come potete vedere le spalle hanno completato la loro azione ruotando di circa 90°. Ad esse si è contrapposta una minore rotazione dei fianchi, di circa 45°, e la resistenza apportata dal mantenimento del ginocchio destro piegato. Il peso si è spostato in parte all’interno della coscia destra, la colonna vertebrale ha mantenuto la sua posizione inclinata già presente in fase di set-up ed il braccio sinistro è rimasto disteso. I polsi sono rimasti ben carichi, con il bastone che si trova all’incirca al di sopra della spalla destra e con la lama del club che punta in direzione della linea di tiro.

Tutta questa serie di riferimenti è analizzata partendo dalla considerazione che l’apice della salita costituisca una fase di stop del movimento, cosa che in realtà non avviene poiché mentre nello swing una parte del corpo è intenta a completare la salita, un’altra parte di esso si è invece già messa in moto per dar il via al movimento di discesa del bastone.

Ciò ribadito, il possedere dei chiari parametri di riferimento riguardo questa fase del gesto è comunque importante per migliorare la qualità del proprio caricamento e, come detto, per collaborare alla consequenziale e diretta qualità del downswing.