a cura di Livio Sgarbi

Una volta, gli allenamenti sportivi erano quasi esclusivamente orientati a sviluppare le abilità tecniche dell’atleta; poi, nel tempo, ci si è accorti che con un fisico più allenato e prestante, si è in grado di fornire prestazioni di più alto livello. Da quel momento, la figura del preparatore fisico ha fatto il suo ingresso ufficiale nello sport professionistico. Oggi tutte le squadre e quasi tutti i professionisti sportivi, fanno uso del preparatore.

Queste due aree di competenza sportiva sono state esplorate approfonditamente in tutti i modi. Tecnicamente, tatticamente e atleticamente c’è poco da inventarsi… è difficile poter fare molto di più rispetto a quello che già si sta facendo.

Tuttavia manca all’appello ancora una terza area di competenza che, ad oggi, risulta ancora molto scoperta: l’area mentale e psicologica.

Di tanto in tanto si sente di qualche psicologo sportivo o di qualche coach che sta lavorando con quella squadra o quell’atleta, ma si tratta purtroppo ancora di sporadici eventi. L’esigenza di dover allenare anche la parte mentale ed emotiva è sempre più sentita e la figura del Mental Coach sta prendendo piede come fece a suo tempo la figura del preparatore mentale.

Questa breve introduzione mi permette di allinearci tutti su un’unica linea di partenza. Questa linea è rappresentata da tre presupposti importantissimi:

–   Esiste la componente mentale nello sport;

–   Ricopre un’importanza strategica al fine della prestazione;

–   Si può allenare!

Partiamo quindi da qui.

E’ possibile allenare la capacità di concentrazione, la fiducia in se stessi, la forza interiore, la convinzione nei propri mezzi, l’abilità di gestire efficacemente gli stati d’animo, il coraggio, la calma, la pazienza… ecc.

Ora la domanda da farsi è: tutto ciò, è importante nel golf?

Quanto incidono gli aspetti emotivi e psicologici nel gioco del golf?

Ovviamente la mia è una domanda retorica, in quanto conosco molto bene la risposta!

Quando siamo tesi, stressati, impauriti, a disagio per qualsiasi motivo, risulta difficile riuscire a giocare ai nostri migliori livelli.

Ecco per cominciare, 3 cose da tenere sott’occhio per gestire l’aspetto mentale in maniera efficace:

Il Focus Mentale: intendo l’attenzione della nostra mente, i nostri pensieri. A cosa stiamo pensando? Su cosa ci stiamo concentrando? A seconda che stiamo pensando a cose positive o a cose negative, il nostro stato interiore ne verrà influenzato direttamente.

La Fisiologia: intendo il modo in cui usiamo il nostro corpo. La schiena, le spalle, lo sguardo, la testa, la camminata, il respiro, ecc. A seconda di come li usiamo, questi elementi ci daranno forza, sicurezza, calma e fiducia oppure dubbio, ansia, paura e insicurezza.

Il Dialogo Interno: la vocina interiore che ci parla costantemente. Questa può essere il miglior coach motivazionale oppure un vero e proprio incubo. Quel che ci dice e come ce lo dice incide tantissimo.