Nel mio passato da dilettante, ed in parte da professionista, ho avuto modo di confrontarmi con giocatori e amici di tutto rispetto: taluni di questi – seppur molto dotati – si sono infine persi nel limbo dei giocatori sconosciuti, altri (ovviamente una parte molto esigua) sono invece riusciti a distinguersi e, per così dire, a sfondare.
Sulla base di quanto sopra questo breve articolo vuole fornire una serie di consigli pratici per tutti quei giovani che desiderano applicarsi con abnegazione nel gioco del golf, nella speranza di veder magari un giorno realizzati i propri sogni:
• Praticate, praticate e ancora praticate: personalmente non conosco una sola persona che sia riuscita ad emergere non dedicando molto del proprio tempo ad una pratica di qualità. L’esercizio costante è parte integrante del processo di miglioramento e questa, purtroppo, è una regola che è impossibile cambiare;
• Affidatevi ad un maestro qualificato: per sapere come praticare (e non perdere tempo prezioso attraverso una ricerca da autodidatta che difficilmente può darvi dei risultati) scegliete un maestro qualificato, con il quale sentiate inoltre, sin da subito, di possedere un buon feeling;
• Siate umili: Costantino Rocca racconta di quando, durante un allenamento sul driving range di Oak Hill in occasione della trentunesima Ryder Cup, il grande Tom Watson gli si avvicinò per salutarlo. Seppur questo stupì moltissimo il suo caddie ciò non fu così per il giocatore bergamasco il quale sapeva che: “In Italia un ragazzo, appena diventa professionista, in alcuni casi non ti guarda nemmeno in faccia. I campioni veri, come Tom, invece si comportano in modo diverso!”;
• Uscite dalla vostra zona di comfort: anche in questo caso non conosco nessun bravo giocatore che sia diventato tale gareggiando soltanto nel proprio circolo. È fondamentale che i ragazzini si abituino al più presto a competere nelle gare giovanili, in quelle ufficiali e nei campionati, affrontando percorsi differenti e situazioni sempre diverse tra di loro;
• Date la giusta importanza alle cose: un antico detto indiano recita: “Buttati a capofitto nella battaglia ma tieni il tuo cuore ai piedi di loto del Signore.” Ciò significa che, anche se per voi il golf è importante, non dovreste identificarlo totalmente con la vostra vita. Diversificate invece le vostre passioni e cercate di prendere le cose con il giusto equilibrio tra impegno e leggerezza. Se per voi ogni gara diventa una questione di vita o di morte difficilmente giocherete bene, ed inoltre non vi sarà possibile godere della bellezza di questo sport.
Quanto sopra potrà certamente aumentare le vostre possibilità di migliorare e magari di emergere nel magico mondo del golf. Per ogni giovane ragazzo e ragazza è dunque importante proseguire nel coltivare e custodire il proprio sogno. Allo stesso tempo tuttavia, come disse qualcuno: “Non datevi pena per il domani.” Applicatevi al massimo e credete in voi stessi certo, ma per il resto chi vivrà vedrà!
Buon gioco a tutti!